LASCIA LA PORTA APERTA
La ricerca, la curiosità, sono due aspetti importanti nella vita di un uomo.
E' proprio il movimento generato dalla voglia di scoprire e sperimentare cose nuove che porta l'individuo a crescere.
Vi sono tanti modi con cui ogni persona può esprimersi, l'idea di doversi specializzare in un solo settore deriva da una visiona causale (per ogni effetto c'è una causa e ogni causa genera un effetto) della vita.
Questo modo di vedere spegne la curiosità e limita la comprensione.
Ogni volta che pensiamo di aver capito di conoscere la risposta, spostiamo l'attenzione ad altro, in questo modo cessa la ricerca e la crescita.
Per ogni domanda infatti non esiste una sola risposta, ma vi sono molti strati di comprensione contemporanei.
Se lasciamo che le domande agiscano in noi senza l'ansia di voler rispondere subito, allora vedremo che col tempo emergeranno più risposte. In questo modo avremo accesso ad una realtà più completa.
Allo stesso modo, quando rinunciamo a voler incasellare una persona, una relazione, una dinamica e lasciamo lo spazio perchè questa possa agire in noi, attraverso l'osservazione paziente la realtà emergerà lentamente, donandoci comprensioni che nemmeno ci saremmo sognati.
La vita è molto più bella e ampia di quello che la nostra mente razionale può pensare.
E' DIFFICILE
Le difficoltà sono quelle che ci fanno crescere, molti mi scrivono che è difficile, che non ce la fanno, che ci stanno provando ma non riescono.
Si, è vero cambiare è difficile, richiede impegno, costanza,
desiderio, passione. Il cambiamento richiede un impegno preciso, da persona adulta, un uomo o una donna che decide di smettere di lamentarsi, che decide di uscire da questa cappa di
tristezza o dolore o paura per portare l’attenzione verso qualcosa di diverso, ogni giorno con un nuovo passo, con coraggio, umiltà e pazienza. Lo so che è difficile e che qualche volta pare non
ci siano soluzioni e che questo ci sconforta, lo so che si cade spesso, ma è altrettanto difficile vivere nella monotonia, nel dolore.
Tutto ciò che rifiutiamo prende forza dentro di noi e continua a
bussare alla porta ogni giorno. Allora perché non prendere coraggio, farsi forza e aprire questa porta per vedere di cosa si tratta, perché non sporgersi alla vita e affidarsi con il cuore
aperto accogliendo tutto, anche ciò che fa male, che fa paura, che fa soffrire, con un grande si.
Le cose sono andate così e noi ci possiamo fare nulla se non
arrenderci a questa verità, abbandonarci e non fare più guerre, non opporre resistenza.
Questo è un grande atto di coraggio e fiducia verso la vita, che
tanto spesso denigriamo e giudichiamo dimenticandoci di essere vita e che grazie a lei abbiamo l’opportunità di sperimentare amore, gioia, compassione e gratitudine.
Perché non smettere di fuggire, di pensare che domani sarà meglio,
di voler morire?
Perché non accogliere questo momento così com’è con tutto ciò che
comporta?
Perché non arrendersi a questa meravigliosa forza creatrice, a
questo respiro, a questo movimento divino per scoprire cosa accade?
Forse le cose non stanno proprio come pensavi, forse c’è una
possibilità diversa per te ma semplicemente non te ne eri accorto, forse trovare la gioia è possibile se solo le diamo la possibilità di emergere dal nostro cuore.
LA TRASFORMAZIONE AVVIENE AL CONFINE ESTREMO
Per quello che ho potuto osservare fin ora ciò che noi chiamiamo 'confine' o meglio 'confine estremo', è sempre il luogo dove più facilmente possono avvenire le trasformazioni.
Spesso i movimenti interiori conducono verso questi confini. Sono luoghi che incutono timore, in genere le persone vogliono evitare di dirigersi in quella direzione. Lo fanno per paura, la paura di scoprirsi più grandi di quello che sono.
"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati, la nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura, è la nostra luce non la nostra oscurità che più ci spaventa". (dal film Coach Carter)
La spinta che porta al confine è scaturita dalla rassegnazione. Quando abbiamo sofferto abbastanza e sentiamo di non poterne più, allora l'ego si mette da parte e siamo disposti ad affidarci senza riserve.
Quello è il 'confine estremo', dove le più belle trasformazioni possono avvenire.
Naturalmente questa non è l'unica via per giungervi, quando abbandoniamo il controllo e ci facciamo guidare dal flusso della vita, allora possiamo arrivare ai confini della trasformazione naturalmente, senza fatica. Se impariamo ad affidarci, la nostra esistenza si può davvero trasformare in un'opera d'arte.